lunedì 15 gennaio 2018

SINTESI FINALE

Questo piccolo lavoro presente nell'immenso mondo della rete internet è il frutto di un analisi sull'artificiale svolta nel corso di "Storia delle cose" presso il Politecnico di Torino nell'anno accademico 2017/2018.
La "cosa artificiale" presa in esame è l' orecchio artficiale, che, in quanto artificiale, è un artefatto che replica una situazione reale, in questo caso umana.
Dopo aver analizzato e approfondito sotto tanti punti di vista l'orecchio artificiale, è utile racchiudere tutte le storie, gli approfondimenti, le analisi in questo testo finale per avere una visione d'insieme del lavoro fatto e per avere una idea generale più chiara del discorso sviluppato.

E' stato necessario dare una definizione dell'oggetto in questione e, essendo un argomento del campo medico, anche avere una traduzione del nome nelle lingue europee più usate, così tramite una wordcloud si può facilmente capire quali saranno le parole chiave dell'argomento. Una mappa concettuale, poi, serve per assemblare tutti i concetti collegati alla "cosa" in analisi.

Avendo chiaro il funzionamento dell'udito, si può passare ad analizzare il funzionamento dell'orecchio artificiale con i suoi elementi interni ed esterni che lo compongono, i materiali sostitutivi, le dimensioni e la forma  che deve assolvere a determinate funzioni.

Questo tema viene trattato soprattutto nei testi e articoli di giornale scientifici, ma anche i riferimenti trovati in vari campi artistici sono molteplici sia riguardanti il problema della sordità, come nel cinema e nei fumetti, sia aventi a che fare con soluzioni artificiali, come nella narrativa e nella musica.

Conducendo uno studio più tecnico e numerico, è stato utile osservare le statistiche riguardanti la perdita dell'udito in Italia e, a tal proposito, è stato proposto un grafico che scandisce le frequenze sonore a cui ogni giorno il nostro orecchio è sottoposto e che può generare l'attenzione nel senso di cause e prevenzione.

Ancora di carattere scientifico sono state le analisi condotte sulle specifiche dei dispositivi in esame e sui rischi che l'impianto di quest'ultimi potrebbe portare, infatti, nonostante i numerosi vantaggi che essi portano, non mancano purtroppo i possibili lati negativi. Inutile dire che le scoperte e i passi in avanti fatti in questo campo sono tantissimi, come tantissimi sono i brevetti ottenuti: un brevetto non recente sull'apparecchio acustico è stato preso in considerazione.

La ricerca si è poi spinta verso un uso più concreto dell'orecchio artificiale analizzandone in primo luogo gli utilizzatori e i luoghi del dispositivo, di seguito ponendo l'attenzione ai protagonisti che, pur rifacendosi al modello dell'orecchio naturale, si sono dedicati allo studio e all'invenzione di nuove tecnologie.

Allontanandosi un po' da ciò che riguarda la scienza, un approfondimento non così scontato è stato quello di trovare una relazione simbolica tra l'orecchio e il feto. Allo stesso modo, in campo artistico l'Orecchio di Dionisio costituisce una metafora interessante con l'orecchio umano. Infine, sono stati utilizzati un glossario multilingue e un abbecedario per generare la curiosità nel lettore e dargli una veduta più ampia sull'argomento in esame.

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