giovedì 30 novembre 2017

L'orecchio artificiale NELLA LETTERATURA NARRATIVA


L'orecchio bionico esordisce in letteratura!


Rally capsè un libro di successo statunitense presente anche nella versione italiana. Questo libro è una storia di avventure di ragazzi, scritta da una giovane mamma americana che conosce bene la sordità e che è riuscita per la prima volta a far conoscere in un libro molto divertente e pieno di azione, il mondo dello sport e quello dell’handicap “risolto”.
La storia è ambientata nel mondo del baseball giovaline americano. Jordan, il bambino protagonista, rimane ferito a causa di un incidente involontario che lo traumatizza. Però l'amicizia di Luca, ragazzo italiano non udente che porta un impianto cocleare, accresce il coraggio di Jordan e riaccende la sua passione per il baseball.

«Mio figlio Jordan è affetto, dalla nascita, da sordità profonda», racconta l’autrice, un’americana sposata con un italiano. «In America avrebbe vissuto da “diverso” comunicando con l’alfabeto dei segni. In Toscana è stato curato dalla sanità pubblica: ora sente e suona la chitarra».
E ancora: «Mio figlio Jordan è stato impiantato con un impianto Cochlear proprio in Italia ed ora, grazie al suo orecchio bionico, frequenta una scuola media con indirizzo musicale. Un traguardo quasi incredibile per chi nasce sordo e potrebbe essere condannato al silenzio.»

Cochlear Italia è, infatti, l'azienda italiana produttrice dell'impianto cocleare.

I TESTI SCIENTIFICI sull'orecchio artificiale


L'impianto cocleare rappresenta il più significativo passo in avanti compiuto dalla scienza per la terapia della sordità profonda; soprattutto negli ultimi anni sono state fatte grandi scoperte e sperimentati nuovi metodi. E' per questo che la maggior parte delle narrazioni sono riguardanti la medicina, lo studio per il progresso e le applicazioni su soggetti pediatrici e sugli adulti.

 
 
 

I temi principali trattati in questi libri sono, quindi, quelli che analizzano le vie uditive, i problemi ad esse correlati e le loro cause. Di conseguenza sono trattati argomenti di diagnosi e protesizzazione, che costituiscono le basi fondamentali del preimpianto. Le protesi acustiche sono ben analizzate, soprattutto sulle sordità gravi e profonde dell'infanzia. Inoltre in questi testi sono di rilevante importanza anche i sussidi uditivi associabili all'impianto cocleare e il percorso terapeutico del paziente.


domenica 12 novembre 2017

LE FUNZIONI


La principale funzione dell'orecchio, e di conseguenza anche dell'orecchio artificiale, è la funzione uditiva.
Perché abbiamo due orecchie?
L'interazione tra due sensori serve per l'orientamento acustico che utilizza l'effetto stereo.

Un'altra importante funzione per il corpo umano che risiede dell'orecchio è quella dell'equilibrio.
Il sistema che ci consente di mantenere l'equilibrio ha permesso il passaggio dalla deambulazione a quattro zampe a quella eretta. L'equilibrio del corpo e la posizione eretta sono molto difficili da mantenere, infatti proprio a causa della sua importanza e della sua complessità il sistema dell'equilibrio è costituito da vari sottosistemi che collaborano.

Fonte: http://www.sergioalbanese.it/it/Le-malattie-ORL/Le-malattie-dell%27orecchio/Come-funziona-l%27orecchio.html

venerdì 10 novembre 2017

LA FORMA


La forma dell'orecchio è molto importante per la sua funzionalità in quanto le strutture che formano l'orecchio esterno hanno il compito di convogliare le onde sonore verso l'orecchio medio grazie alla loro particolare anatomia. Il padiglione auricolare accoglie le onde sonore, poi queste imboccano il condotto uditivo esterno fino al timpano che, vibrando, innesca i tre ossicini.
L'orecchio esterno ha una forma approssimativamente ovale.
Il padiglione auricolare permette di captare il suono da qualsiasi parte provenga, quindi ci dà anche la possibilità di capire la direzione di provenienza del suono. Inoltre nei mammiferi, tranne che nell'uomo, il padiglione è mobile, quindi si orienta a seconda della provenienza dei suoni. Nell'uomo, avendo perso questa mobilità, esso si riduce a una lamina cartilaginea di pochi millimetri di spessore, con numerosi rilievi e depressioni.
Comunque il padiglione auricolare cambia leggermente in ognuno di noi, quindi presenta variazioni per quel che concerne le dimensioni e la forma.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/orecchio.html

mercoledì 1 novembre 2017

I MATERIALI SOSTITUTIVI


Per riprodurre nel modo più fedele possibile un orecchio si ha bisogno di materiali specifici. Questi sono stati ampiamente studiati e quelli che rispondono meglio alle caratteristiche richieste sono i seguenti.

- Collagene di coda di topo: è stato usato il collagene di origine animale perché il collagene sintetico, che conserva molte proprietà naturali ma è privo di rischi immunologici, è ancora in fase di sperimentazione. Infatti il collagene è la proteina più abbondante del nostro corpo. Le fibre di collagene formano strutture tridimensionali dette idrogel, che catturano e trattengono l’acqua, e sono molto utilizzate come supporto per la ricostruzione di tessuti e organi.

- 250 milioni di condrociti prelevati da orecchie di mucca: a differenza di altre, le cellule della cartilagine non hanno bisogno di essere vascolarizzate per sopravvivere, perciò è molto più semplice coltivarle in laboratorio.

Inoltre si usano ceramica o titanio per il ricevitore-stimolatore impiantato nell'orecchio interno tramite intervento chirurgico.

Fonte: http://archivioscienze.scuola.zanichelli.it/2013/03/14/un-orecchio-fresco-di-stampa/

SINTESI FINALE

Questo piccolo lavoro presente nell'immenso mondo della rete internet è il frutto di un analisi sull'artificiale svolta nel corso di...